LUIGI MICHELE COPPOLANacque a Palma nella via che ora porta il suo nome (comunemente detta Tuoro), nell'abitazione che poi è diventata Biblioteca Comunale a lui dedicata. Nel 1866, a soli 20 anni, fu assistente nella facoltà di chimica dell'Università di Napoli.
Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia(1881), fu nominato Ufficiale dello stesso Ordine nel 1911. Preside in alcuni istituti del nord e sud Italia, nominato Provveditore agli studi di Palermo dal ministro Ruggero Borghi, libero docente universitario, uomo di scienza e di cultura enciclopedica, pubblicò alcuni studi tecnico-scientifici e di politica scolastica: "Acque minerali del Pio Monte di Misericordia in Casamicciola"(1879), " Il tecnicismo nella società e nella scuola" (1898), "La pozzolana di Bari nei lavori marittimi" (1933), ma nel complesso scrisse poco, perché, socraticamente, preferiva alla scrittura la conversazione sugli argomenti più disparati, affascinando colleghi, studenti, lavoratori. Frequentò a Napoli "i giovedì letterari" di Benedetto Croce.
Durante il primo conflitto mondiale, inviò al Ministero della Guerra il risultato di una sua osservazione scientifica sull'uso della polvere fulminante a costo minimo: si poteva utilizzare, a tale fine, la buccia di mandarino, perché questa, una volta spremuta, diffondeva nell'aria atomi di polvere infiammabile così da essere utilizzata quale fulminante nell'esercito.
A 70 anni imparò il tedesco. Si spense all'età di 96 anni. Donò la sua abitazione, compresi i mobili e libri, al Comune di Palma Campania, con la destinazione unica a Biblioteca Pubblica (lascito del 26 dicembre 1942). L'atto fu concretizzato dalla figlia Adele il 28 ottobre 1959.