Palma Campania è una ridente cittadina situata ai piedi del Monte S.Angelo. Un tempo sorgeva Teglanum, sepolta da un’ eruzione vesuviana. La plaga fin dall’età preistorica è stata abitata da popolazioni dedite all’agricoltura e alla pastorizia. Dopo disastrose eruzioni, molti(forse nel 512 d.C.) si rifugiarono in collina ove fondarono un villaggio che chiamarono Palma, dal verde degli ulivi. Il più antico documento storico risale all’anno 997 d.C. ed è custodito nell’Archivio di Stato di Napoli. Dal medioevo la storia palmese è strettamente legata alle vicende di illustri famiglie: Di Palma, Orsini, Della Tolfa, Pignatelli, Di Bologna, Caracciolo, Saluzzo, Compagna. Nel 1863 per D.R. del 26 luglio n. 1425 all’antico nome di PALMA fu aggiunto CAMPANIA.

Testimonianze di grande interesse sono i ritrovamenti archeologici di età preistorica (Bronzo Antico, datati dall’archeologa francese Claude Albore Livadie) e di epoca romana in località Balle: i reperti sono oggi esposti nel Museo Nazionale di Napoli,  nell’Antiquarium Stabiano e nel Museo Storico-Archeologico di Nola. In località Ponte Tirone, i resti dell’Acquedotto Augusteo (l’opera più imponente costruita dai romani in Campania).

In piazza De Martino, centro della vita cittadina, si eleva superbo il Palazzo De Martino con annesso giardino. A due passi dalla piazza il quattrocentesco Palazzo Aragonese, residenza di Re Alfonso d’Aragona e suoi discendenti per la caccia al falcone nel Piano di Palma.

In via Luigi M. Coppola la Biblioteca Comunale fondata per volontà testamentaria del chimico prof. Luigi Michele Coppola (1846-1942).

In via Ferrari l’Istituto “Madre Agostina Cassi” delle Figlie di N.S. del Sacro Cuore.

Il Largo Parrocchia la Chiesa Madre di San Michele Arcangelo (fino al 1584 Santa Maria la Nova ) di origine medievale, ove si venera San Biagio protettore da secoli di Palma, e le Congreghe di Santa Maria della Purità (sec. XVII ) e dell’ Immacolata(sec. XVIII) unitamente alla Casa delle Religiose Francescane di S. Antonio.

In via Municipio la Chiesa del SS. Rosario e Corpo di Cristo (sec. XVI).

In via San Felice la Chiesa Mater Dei, fondata nel 1895 da Luigi Carrella, e in largo Marconi la Chiesa dell’ Arco.

Nella frazione Pozzoromolo la chiesa di San Nicola , nella frazione Fiume la Chiesa di Cristo Re, nella Masseria Minichini la Cappella dedicata alla Madonna del Carmine. Più su la contrada Vico ove sorge l’antichissima Chiesa di San Martino(sec. IX). Tra il verde collinare percorrendo la rotabile Vico-Castello (a metà strada, la Chiesa ed il Convento di Santa Croce al Casale, sec. XII- sec. XVI) si raggiunge la frazione Castello di Palma. Il borgo, le vecchie mura di un castello osco, la Chiesa di San Giovanni B. (sec. XIV) , i boschi (a 700mt. la pineta Tribucchi), costituiscono un inedito quanto suggestivo itinerario turistico.